Membrana basale
Tra l’epitelio e il tessuto connettivo sottostante è sempre interposta una lamina extracellulare denominata membrana basale che oltre alla funzione di sostegno svolge il compito fondamentale di regolare gli scambi nutritivi tra questi due tessuti. Tale membrana basale può essere facilmente dimostrata con la reazione PAS e con i metodi di impregnazione argentica in quanto è ricca di polisaccaridi e fibre reticolari.
La membrana basale è quella parte della matrice extracellulare che separa i tessuti connettivi, oltre che dall’epitelio, dall’endotelio, dalle fibre muscolari e dal tessuto nervoso.
La membrana basale è costituita da 2-3 componenti:
Immediatamente a ridosso della superficie basale delle cellule epiteliali è posta una lamina omogenea, poco densa agli elettroni, detta lamina lucida (o lamina rara), spessa 10-50 nm. In questa lamina è presenta la glicoproteina laminina che interagisce col collagene tipo IV intervenendo così nell’organizzazione strutturale della membrana basale e della giunzione tra epitelio e connettivo.
Al di sotto della lamina lucida c’è una struttura finemente filamentosa, più opaca agli elettroni, detta lamina densa spessa 20-300 nm. Alcuni autori considerano la lamina densa come la membrana basale propriamente detta.
Profondamente a queste due lamine può esservi la lamina fibroreticolare, formata da sostanza fondamentale amorfa attraversata da piccoli fasci irregolari di fibrille reticolari.
I costituenti principali della lamina basale sono proteoglicani e collagene non organizzato in fibrille ma disperso sottoforma di una fitta rete di esilissimi filamenti con uno spessore di circa 3 nm (collagene di tipo IV). Bisogna ricordare che mentre la lamina basale è prodotta dalle cellule epiteliali e può essere considerata una specializzazione del glicocalice, la lamina reticolare, invece, è prodotta dai fibroblasti del sottostante tessuto connettivo.
La membrana basale svolge diverse funzioni:
- Sostegno e compartimentalizzazione (per le membrane basali che separano gli epiteli dai connettivi).
- Filtrazione molecolare (particolarmente evidente nei glomeruli renali, dovuta principalmente alla presenza del glicosaminoglicano eparan solfato).
- Rigenerazione dei tessuti danneggiati (fornisce un’impalcatura su cui possono migrare le cellule rigeneranti).
Articolo creato il 27 febbraio 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.