Articolazioni interfalangee
Le articolazioni interfalangee riuniscono tra loro le falangi che formano lo scheletro delle dita e appartengono tutte al tipo dei ginglimi angolari. Sono in numero di due nelle ultime quattro dita; nel pollice, dove si hanno due falangi, si ha una sola articolazione interfalangea.
I movimenti consentiti dalle articolazioni interfalangee sono di flesso-estensione, più marcati per la giunzione tra la 1a e la 2a falange che tra la 2a e la 3a.
Le superfici articolari si trovano sull’estremità distale di una falange prossimale e sull’estremità prossimale (o base) di una falange distale. Le prime hanno la forma di una troclea che si estende maggiormente sulla faccia volare, con una gola mediana e due salienze laterali; le seconde presentano, corrispondentemente, un rilievo mediano e due depressioni laterali. La troclea ha peraltro maggiore estensione e perciò la superficie articolare della base delle falangi è ampliata da un labbro fibrocartilagineo che si distacca dal margine volare; in questo labbro può trovarsi un piccolo osso sesamoide.
Il mezzo di unione è dato dalla capsula articolare che, lateralmente e medialmente, si ispessisce a formare legamenti collaterali. Questi, distaccandosi dai lati dell’estremo inferiore della falange prossimale, si dirigono in basso, dividendosi in due fasci di cui uno, posteriore, si fissa sulla falange distale e l’altro, anteriore, va al labbro fibrocartilagineo volare.
Articolo creato il 27 febbraio 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.