Infortunio in itinere
L’infortunio in itinere rappresenta un’estensione dell’occasione di lavoro. È quell’infortunio causato da rischi inerenti alle “vie di lavoro” o, per meglio dire, quelli che portano a lavoro o ne riportano. Questa distinzione è alquanto generica perché comprende situazioni diverse tra loro. Anzitutto occorre precisare che per “ambiente (o luogo) di lavoro” s’intende lo spazio destinato a contenere i posti di lavoro, nonché ogni luogo compreso nell’area accessibile al lavoratore (articolo 30 del decreto legge 626/1944).
Tuttavia, si considerano infortuni anche quelli avvenuti fuori del luogo di lavoro, in un tempo antecedente o successivo alla prestazione lavorativa, purché l’evento dannoso trovi nell’occasione di lavoro il motivo del suo verificarsi senza che sussista un nesso diretto e immediato con l’espletamento della mansione lavorativa. Sono infortuni in itinere, quindi:
- Gli infortuni che si verificano durante il tragitto per raggiungere/abbandonare il posto di lavoro mediante mezzi collettivi (autobus) messi a disposizione dal datore di lavoro per i dipendenti.
- Gli infortuni che si verificano durante il tragitto per raggiungere/abbandonare il posto di lavoro (o durante la propria attività lavorativa) mediante mezzi aziendali (si pensi agli operai delle compagnie telefoniche, ad esempio).
- Gli infortuni che si verificano durante percorsi all’interno dell’area di grossi complessi di lavoro (ad esempio il policlinico) mediante mezzi aziendali per compiere mansioni connesse al lavoro (trasferire risultati di esami ematochimici da un istituto all’altro).
- Gli infortuni che si verificano durante il tragitto per raggiungere/abbandonare il posto di lavoro mediante mezzi propri previa autorizzazione scritta da parte del datore di lavoro.
- Gli infortuni che si verificano durante il tragitto per raggiungere/abbandonare il posto di lavoro mediante mezzi propri nel caso esista un’unica possibilità di percorso viabile.
Articolo creato il 14 febbraio 2014.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.