Medicina sociale
La medicina sociale è una disciplina rivolta ad ottenere il benessere fisico e psichico della collettività e all’eliminazione di vecchie e nuove forme di emarginazione che ostacolano l’inserimento nella vita sociale.
La medicina sociale è una scienza complessa che, considerando l’uomo malato come unità bisognosa di cure mediche e chirurgiche (medicina curativa) utilizza le misure preventive allo scopo di evitare le malattie e le invalidità, col fine ultimo di raggiungere il buono stato della pubblica salute e il benessere sociale (medicina preventiva).
La sicurezza sociale rappresenta le forme di intervento pubblico dirette al benessere dei cittadini; essa comprende l’assistenza sociale e la previdenza sociale.
- L’assistenza sociale si basa sugli articoli 32 e 38 della Costituzione. L’Art. 32 sancisce che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
L’articolo 38 stabilisce che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
L’assistenza sociale è riconosciuta a tutti i cittadini senza fare distinzione tra lavoratori e non lavoratori (non esiste nessun rapporto contrattuale di tipo assicurativo tra il cittadino e lo Stato): si ha diritto all’assistenza sociale (gratuitamente) per il sol fatto di esser cittadini italiani. L’assistenza sociale si realizza attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e l’invalidità civile.
L’assistenza sociale si realizza attraverso provvidenze economiche (assegno mensile, pensione, indennità di accompagnamento, indennità di comunicazione, indennità di frequenza, indennità speciale) e provvidenze non economiche (agevolazioni nelle assunzioni presso enti pubblici e privati, varie forme di assistenza sanitaria, agevolazione per l’istruzione scolastica/addestramento e qualificazione professionale, eliminazione e superamento delle barriere architettoniche). - La previdenza sociale è lo strumento diretto a prevenire e riparare i danni fisici ed economici dei lavoratori; presuppone quindi l’esistenza di un contratto assicurativo tra Stato e lavoratore con il versamento di contributi assicurativi da parte del lavoratore previa destinazione di una parte dello stipendio a favore dello Stato attraverso un complesso di istituti giuridici preposti:
- Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), che copre i danni subiti e derivati da rischi non lavorativi come la vecchiaia e la disoccupazione involontaria.
- Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), che prevede un ristoro per coloro che ricevono un danno sul lavoro e dal lavoro.
INPS e INAIL sono assicurazioni sociali obbligatorie per tutti i lavoratori. Essendo assicurazioni sociali, hanno caratteristiche che le differenziano da assicurazioni private.
- Obbligatorietà dell’iscrizione all’assicurazione.
- Finalità sociale – no profit.
- Automaticità delle prestazioni stabilite per legge.
- Natura collettiva per l’estensione a intere categorie.
- Uniformità delle prestazioni.
Le assicurazioni private, invece, godono di proprietà diverse e contrarie rispetto a quelle sociali:
- Non obbligatorietà dell’iscrizione all’assicurazione (facoltative).
- Finalità economiche – profit.
- Contrattazione individuale.
- Natura collettiva solo in piccola parte.
- Variabilità delle condizioni/prestazioni dalla polizza.
Le componenti delle assicurazioni sono:
- Rischio: è la possibilità del verificarsi di un evento sfavorevole che genera un “bisogno”.
- Evento: è l’attuarsi del rischio e quindi l’insorgenza dello “stato di bisogno”.
- Prestazioni: sono i benefici economici e/o sanitari, stabiliti ex lege, per l’avente diritto che ha subito l’evento sfavorevole.
Per le assicurazioni sociali le figure giuridiche del contratto sono l’assicuratore (l’ente pubblico), l’assicurante (il datore di lavoro), l’assicurato (il lavoratore). Il contributo è la somma di denaro che il datore di lavoro versa all’ente mentre le prestazioni sono di tipo economico e/o sanitario erogate direttamente dall’ente ed estendibili direttamente o indirettamente anche ai famigliari.
La medicina legale in ambito di medicina sociale ha diversi compiti:
- Accertamento sull’idoneità al lavoro e sull’infermità per malattia o infortunio dei lavoratori dipendenti.
- Giudizi di inabilità temporanea al lavoro per i dipendenti delle amministrazioni e degli enti pubblici nonché per gli assicurati dall’INAIL.
- Accertamenti relativi all’istituto dell’invalidità civile e alle minorazioni sensoriali (sordomutismi e cecità) nonché al collocamento obbligatorio degli invalidi con esclusione degli accertamenti relativi a prestazioni economiche di competenza delle commissioni mediche di cui all’articolo 3 della legge 291/1988.
- Giudizio in tema di pensione privilegiata per causa di servizio e di equo indennizzo.
- Accertamenti necroscopici previsti dal Regolamento di Polizia Mortuaria.
- Accertamenti relativi alle certificazioni di idoneità previsti per le diverse finalità (idoneità alla guida, assunzione presso amministrazioni dello Stato ed enti pubblici, porto di fucile, ecc.).
- Accertamento di morte ai fini del trapianto di parti del cadavere.
- Accertamenti e valutazioni in materia previdenziale.
Articolo creato il 12 febbraio 2014.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.