Lesioni da arma bianca
Si definiscono lesioni da arma bianca quelle prodotte sui tessuti da strumenti appuntiti e/o taglienti. Il termine “bianca” trae origine dal fatto che si tratta di un’arma nobile che determina un modesto sanguinamento esterno nei confronti della più estesa emorragia interna. Si distinguono in tale gruppo le lesioni prodotte da armi da punta, da taglio, da punta e taglio e da fendente. L’azione dell’arma è rappresentata da un meccanismo di pressione, strisciamento e rotazione, ciascuno singolarmente o in combinazione tra loro.
È importante, nel vivente, fotografare la lesione perché da subito si assiste a fenomeni riparativi (ove possibile).
Articolo creato il 23 gennaio 2014.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.