Meato acustico esterno
Il meato acustico esterno è un condotto, fornito di uno scheletro fibrocartilagineo nel suo terzo laterale e di uno scheletro osseo nei suoi due terzi mediali, che si estende dalla conca del padiglione all’orecchio medio, terminando a livello della membrana del timpano. Sul piano orizzontale presenta un decorso a S italica, essendo il suo segmento esterno obliquo in avanti, il segmento medio in dietro e il segmento interno ancora in avanti; sul piano frontale esso è diretto medialmente e un poco in basso, descrivendo nel suo insieme una lieve curva a convessità superiore. L’asse complessivo del condotto è comunque orientato da dietro in avanti e forma con il piano sagittale un angolo di circa 80° aperto in dietro. La lunghezza del condotto è di circa 25 mm; a causa della disposizione della membrana del timpano, che è obliqua in basso e medialmente, la parete inferiore del condotto è circa 5 mm più lunga di quella superiore. Il meato, la cui sezione trasversale è ellittica, ha un diametro medio che, nei suoi vari tratti, varia da un massimo di mm 7,8 al suo inizio, ad un minimo di mm 6,3 alla sua terminazione; nel punto di passaggio fra parte cartilaginea e ossea esso presenta un restringimento denominato istmo.
Il meato acustico esterno è in rapporto:
- Anteriormente, con l’articolazione temporo-mandibolare.
- Posteriormente, con le cellule mastoidee, dalle quali è separato per l’interposizione di uno strato osseo di spessore variabile.
- Superiormente, con la fossa cranica media, dalla quale è separato dalla parte squamosa dell’osso temporale.
- Inferiormente, con la ghiandola parotide.
Articolo creato il 7 ottobre 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.