Vasi e nervi del padiglione auricolare
Le arterie del padiglione auricolare sono rami delle arterie auricolare posteriore e temporale superficiale (carotide esterna). L’arteria auricolare posteriore irrora tutto il padiglione, ad eccezione della parte anteriore della faccia laterale che è invece irrorata dall’arteria temporale superficiale.
Le vene del padiglione confluiscono in avanti nella vena temporale superficiale e in dietro nelle vene auricolari posteriori, tutte affluenti della vena giugulare esterna.
I vasi linfatici del padiglione si organizzano in una ricca rete che fa capo a tre gruppi di linfonodi, dei quali sono tributari anche i linfatici del meato acustico esterno:
- I linfatici della regione antero-superiore della faccia laterale del padiglione sono tributari dei linfonodi pretragici e di quelli parotidei sottofasciali.
- I linfatici della parte inferiore della faccia laterale sono tributari dei linfonodi parotidei inferiori.
- I linfatici della regione posteriore della faccia e di tutta la faccia mediale sono tributari dei linfonodi mastoidei e parotidei inferiori.
I nervi del padiglione sono motori e sensitivi. I nervi motori, destinati ai muscoli estrinseci e intrinseci del padiglione, sono rami del nervo faciale. L’innervazione sensitiva è assicurata principalmente dal trigemino e dal plesso cervicale. Il trigemino provvede all’innervazione del trago e della parte ascendente dell’elice con il nervo auricolotemporale (mandibolare); il plesso cervicale, mediante il nervo grande auricolare, innerva tutta la faccia mediale e la maggior parte della faccia laterale del padiglione. La cute della conca riceve fibre sensitive dal vago e dal glossofaringeo, che provengono per lo più dal ramo auricolare del vago.
Articolo creato il 7 ottobre 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.