Fascia del bulbo (o capsula di Tenone)
La fascia del bulbo (o capsula di Tenone) è una lamina di tessuto connettivo che si applica sulla superficie esterna dell’occhio (o bulbo oculare) a partire dalla guaina durale del nervo ottico, alla quale aderisce, fino all’orlo sclerocorneale. A livello dell’equatore del bulbo oculare essa raggiunge il massimo spessore e dà passaggio ai tendini dei muscoli oculari. Attorno a ogni muscolo da cui viene attraversata essa costituisce un manicotto fibroso che, prolungandosi in dietro, continua con la guaina del muscolo stesso. La parte del tendine dei muscoli che oltrepassa la capsula in avanti per raggiungere il punto di inserzione sulla sclera in prossimità dell’orlo sclerocorneale, decorre nello spazio interfasciale, delimitato dalla sclera stessa e dalla fascia del bulbo diventata assai esile. La capsula è aderente al bulbo oculare solo a livello della sua inserzione anteriore e del nervo ottico; per il resto, le sue connessioni sono così lasse da non costituire un ostacolo ai movimenti del muscolo stesso. La fascia del bulbo dà origine a una espansione periferica, continua, foggiata a tronco di cono, la cui base va a inserirsi sul periostio, in prossimità dell’apertura dell’orbita. La funzione complessiva di questo sistema fibroso consiste nell’assicurare una loggia al bulbo oculare con il quale il sistema stesso appare solidale nel corso dei movimenti. Altre funzioni del sistema fasciale sono certamente in relazione con la motilità.
Articolo creato l’1 ottobre 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.