Cellule alfa-pancreatiche
Le cellule alfa-pancreatiche (o cellule A o A2) rappresentano circa il 20% degli elementi degli isolotti pancreatici e sono sparse tra le altre cellule insulari. Hanno forma irregolare e contengono granulazioni citoplasmatiche colorabili in rosso con la floxina e in nero con alcuni metodi di impregnazione argentica. Questi granuli sono solubili in acqua, insolubili in alcool e resistono all’autolisi.
Al microscopio elettronico le cellule A presentano un apparato di Golgi ben sviluppato, mitocondri, cisterne del reticolo endoplasmatico granulare relativamente scarse, lisosomi e fasci di microfilamenti. I granuli hanno diametro variabile da 150 a 400 nm e sono caratterizzati dal fatto di presentare due componenti: una centrale o leggermente eccentrica, sferica e intensamente opaca agli elettroni, e una componente periferica granulare moderatamente densa, che riempie lo spazio tra la massa centrale e la membrana limitante (cosiddetti granuli a occhio di bue).
Le cellule A producono il glucagone, un ormone di natura polipeptidica, che agisce sul ricambio degli zuccheri promuovendo la glicogenolisi epatica ed elevando così la glicemia. Le cellule A sono spesso associate a cellule gangliari e a fibre nervose e rispondono alla stimolazione simpatica e alla somministrazione di farmaci simpaticomimetici.
Articolo creato il 29 marzo 2012.
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