Struttura della tiroide
La tiroide è avvolta da una propria capsula fibrosa che emana sepimenti connettivali che, distribuendosi in maniera irregolare all’interno dell’organo, suddividono il parenchima in aree di forma e dimensioni diverse, impropriamente definite lobuli. I sepimenti più fini continuano con il delicato stroma che circonda i singoli follicoli tiroidei e in cui è contenuta una ricca rete vascolare.
La tiroide è una ghiandola endocrina di tipo follicolare o a vescicole chiuse; il suo parenchima è cioè costituito da un insieme di formazioni vescicolari, i follicoli, di diverse dimensioni, di forma grossolanamente sferica od ovale, talvolta tubulare e con la parete formata da un unico strato di cellule, costituenti l’epitelio follicolare. All’interno dei follicoli è contenuta una sostanza amorfa, detta colloide, di natura glicoproteica. Esiste una correlazione tra volume dei follicoli, spessore dell’epitelio e colorabilità della colloide. Schematicamente, i follicoli tiroidei possono essere distinti in macrofollicoli e microfollicoli.
- I macrofollicoli hanno notevoli dimensioni, presentano in genere un epitelio molto piatto, talvolta addirittura endoteliforme e sono ripieni di colloide intensamente cromofila. Si tratta di follicoli ipofunzionanti, la cui colloide, prodotta dalle cellule follicolari e veicolo degli ormoni tiroidei, si accumula per essere utilizzata in caso di necessità da parte dell’organismo. In tali situazioni, la parete dei macrofollicoli si modifica; nell’epitelio follicolare compaiono i cosiddetti segmenti escretori cioè tratti della parete follicolare in cui le cellule divengono molto alte, cilindriche e in corrispondenza delle quali la colloide si presenta fluidificata; si ritiene che a livello dei segmenti escretori avvenga il riassorbimento della colloide da parte delle cellule follicolari e l’immissione in circolo degli ormoni.
- I microfollicoli hanno la parete formata da epitelio cubico e contengono quantità variabili di colloide scarsamente cromofila. Si tratta di follicoli funzionanti, nei quali cioè le cellule follicolari sono attivamente impegnate o a riversare in circolo gli ormoni tiroidei o a immettere la colloide all’interno dei follicoli.
Tra macro- e microfollicoli esiste una gamma di follicoli nei quali le dimensioni, i caratteri dell’epitelio e della colloide possono presentare aspetti diversi.
L’epitelio follicolare è costituito da tireociti (o cellule follicolari), responsabili della produzione degli ormoni tiroidei (triiodotironina -T3- e tetraiodotironina -T4- o tiroxina); esso riposa su una lamina basale, all’esterno della quale decorrono capillari, contenuti nello stroma perifollicolare. Fra i tireociti della parete follicolare e nell’interstizio tra i follicoli si trova un altro tipo di elementi, le cellule C (o cellule parafollicolari), che producono un ormone denominato calcitonina.
Tiroide di uomo. (Colorazione Mallory Azan). È un organo impari e mediano, è avvolto da una capsula fibrosa (C) che mandando sepimenti all’interno la suddivide in lobuli. Ciascun lobulo è costituito da numerose vescicole chiuse dette follicoli tiroidei (Ft). Gli ormoni prodotti dai follicoli contengono iodio (tiroxina, triiodotiroxina), regolano il metabolismo corporeo, influenzano il sistemo nervoso sia per le funzioni vegetative che intellettive, agiscono sull’accrescimento corporeo.
La parete dei follicoli tiroidei è formata da un unico strato di cellule follicolari (cf) che appoggiano esternamente su di una membrana basale. Le cellule delimitano la cavità follicolare che contiene una sostanza vischiosa detta colloide tiroidea (co). Questa è elaborata dalle cellule che la riversano nella cavità follicolare dove essa costituisce la forma di deposito degli ormoni tiroidei iodati, e poi le stesse cellule la riassorbono per immettere in circolo gli ormoni in essa contenuti.
Alcuni follicoli sono in stato di riposo funzionale (Ft1): cellule più basse, colloide densa omogenea acidofila rossa); altri (Ft2) stanno rielaborando e riassorbendo la colloide per immettere in circolo gli ormoni: cellule batiprismatiche, colloide più fluida, vacuolizzata, basofila (blu).
Le cellule parafollicolari (cpf) a volte sono incuneate tra le parti basali delle cellule follicolari, a ridosso della membrana basale e non raggiungono la cavità follicolare; il più delle volte si trovano invece nello stroma interfollicolare. Esse sono deputate alla produzione di tireocalcitonina (abbassa il contenuto di calcio nel sangue). (Colorazione Mallory Azan).
Le immagini sono analoghe alla precedente Il parenchima della ghiandola presenta una struttura omogenea. È costituita infatti da agglomerati di vescicole o tubuli chiusi a forma sferica e ovoidale: i follicoli tiroidei.
La cavità follicolare è rivestita da una singola fila di cellule follicolari (cf) che possono essere batiprismatiche, isoprismatiche o appiattite a seconda della stadio funzionale.
Tra i follicoli è possibile evidenziare aggregati di cellule parafollicolari (cpf). Con questo tipo di colorazione la funzionalità dei follicoli tiroidei è valutabile solo in base alla maggiore o minore presenza di vacuoli nel contenuto follicolare. (Ft1: riposo funzionale; Ft2: rielaborazione e riassorbimento) (Colorazione ematossilina eosina).
Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna
Articolo creato il 27 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.