Tonaca albuginea del testicolo
La tonaca albuginea del testicolo è una membrana oltremodo resistente e inestensibile dello spessore di 0,5-1 mm che avvolge tutto il testicolo costituendone uno scheletro fibroso. Esternamente è ricoperta dall’epiorchio, costituito da un epitelio pavimentoso semplice (mesotelio) e da una sottile lamina propria connettivale che continua direttamente con l’albuginea. Quest’ultima è formata da un tessuto connettivo fibroso denso i cui fasci collageni sono variamente intrecciati, pur mantenendosi sempre paralleli alla superficie dell’organo. Negli strati più superficiali sono presenti fascetti di fibrocellule muscolari che provvedono a mantenere un certo stato di tensione, mentre negli strati più interni sono presenti fibre elastiche. Dalla faccia profonda dell’albuginea, che risulta riccamente vascolarizzata (tonaca vascolosa), si distaccano numerosi sepimenti (setti testicolari), che percorrono radialmente il testicolo convergendo verso il suo margine posteriore, dove si riuniscono a formare un corpo fibroso cuneiforme, denominato mediastino (o corpo di Highmoro); esso corrisponde all’ilo del testicolo e contiene un sistema di cavità variamente anastomizzate (rete testis). Per la presenza dei setti il testicolo viene suddiviso internamente in logge che, in numero medio di circa 300, hanno forma piramidale con la base volta verso l’albuginea e l’apice verso il mediastino; i setti possono essere incompleti e in tal caso si stabilisce una comunicazione fra una loggia e l’altra. Sia i setti che il mediastino hanno struttura analoga alla tonaca albuginea della quale sono una dipendenza e contengono numerosi vasi sanguigni e linfatici.
Testicolo di cane. (Colorazione Mallory Azan). Organo deputato alla formazione degli spermatozoi è avvolto dalla tonaca albuginea (Ta) costituita da una lamina fibrosa che circoscrive il parenchima. Questo è suddiviso in lobuli per mezzo di setti che si dipartono dalla superficie interna della tonaca albuginea. Ciascuno lobulo è formato dai tubuli seminiferi contorti (tsc) e dalle cellule interstiziali.
Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna
Articolo creato il 17 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.