Struttura della paratiroide
Le paratiroidi sono circondate da un’esile capsula connettivale che dà origine a setti poco numerosi e brevi che penetrano nel parenchima, recandovi i vasi. Lo stroma, in continuazione dei setti maggiori, è rappresentato da scarso connettivo reticolare che accompagna i capillari. A seconda dello sviluppo di questa trama vascolostromale e del grado di dilatazione dei capillari, l’architettura generale dell’organo può presentare un aspetto compatto oppure lobulato. In età avanzata, nei setti maggiori e nello stroma si raccoglie abbondante tessuto adiposo che scompone il parenchima in ammassi irregolari, conferendo all’organo un aspetto reticolato.
Il parenchima paratiroideo è formato da cordoni cellulari nei quali si distinguono due tipi di elementi, le cellule principali e le cellule ossifile.
Paratiroide di uomo. (Colorazione Mallory Azan) Sono quattro corpiccioli epiteliali a diretto rapporto con la tiroide. Hanno la struttura degli organi pieni e pertanto presentano una capsula, uno stroma e un parenchima. E’ possibile evidenziare, grazie ai setti stromali, nidi e cordoni cellulari (CC) tra i quali decorrono numerosi sinusoidi. Numerose anche le cellule adipose (ca).
Particolare dell’immagine precedente visto a maggiore ingrandimento. (Colorazione Mallory Azan).
I cordoni cellulari (CC) che costituiscono il parenchima ghiandolare sono costituiti da due diversi tipi cellulari: le cellule principali con un aspetto poliedrico e nucleo vescicoloso e citoplasma debolmente acidofilo (secernono il paratormone: ipercalcemizzante); e le cellule ossifile che rappresenterebbero uno stadio funzionale precoce delle cellule principali. Visibili tra i cordoni anche cellule adipose (ca).
Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna
Articolo creato il 17 gennaio 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.