Arteria del pene
L’arteria del pene è un ramo terminale dell’arteria pudenda interna.
Ha un calibro maggiore dell’arteria del clitoride con la quale presenta analogie di decorso e di rapporti nel perineo, infatti si dirige in avanti, fino al margine inferiore della branca ischiopubica, penetra poi nel trigono urogenitale e decorre tra i due foglietti della fascia perineale media fino a raggiungere il legamento arcuato del pube; dietro a questo si divide nei due rami terminali, l’arteria profonda e l’arteria dorsale del pene.
Rami collaterali dell’arteria del pene sono:
- Arteria del bulbo dell’uretra, un ramo di calibro considerevole che penetra nel bulbo dell’uretra e si distribuisce al tessuto erettile del bulbo stesso e alla parte posteriore del corpo cavernoso dell’uretra, fornendo anche un ramo alla ghiandola bulbouretrale.
- Arteria uretrale, un piccolo ramo che penetra nel corpo cavernoso dell’uretra e lo irrora fino al glande.
Rami terminali dell’arteria del pene sono:
- Arteria profonda del pene (o cavernosa) che nasce sotto il legamento arcuato del pube e penetra nel corpo cavernoso omolaterale del pene, distribuendosi al tessuto cavernoso e anastomizzandosi con l’arteria controlaterale.
- Arteria dorsale del pene che rappresenta la diretta continuazione dell’arteria pudenda interna e provvede all’irrorazione del glande. Decorre fra la radice del pene e la sinfisi pubica, attraversa il legamento sospensore e, giunta sul dorso del pene, lo percorre fino al glande. È coperta dalla fascia peniena e decorre medialmente al nervo dorsale e lateralmente alla vena dorsale che si trova sulla linea mediana. Fornisce rami alla cute, alla fascia peniena, ai corpi cavernosi e termina anastomizzandosi ad arcata con quella del lato opposto. Da questa arcata nascono arterie per il glande e per il prepuzio.
Articolo creato il 9 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.