Struttura del sistema di conduzione del cuore
Il sistema di conduzione del cuore presenta i seguenti caratteri strutturali.
Il nodo senoatriale possiede una guaina connettivale dalla quale si staccano numerosi sepimenti di fibre collagene ed elastiche che delimitano territori dove si raggruppano le fibre miocardiche nodali. Queste differiscono dalle fibre del miocardio comune perché sono più piccole, più ricche di sarcoplasma e hanno aspetto stellato. All’esame ultrastrutturale esse presentano scarse miofibrille, irregolarmente sparse nel citoplasma. Anche i mitocondri non hanno precisa localizzazione. Nella parte centrale del nodo, attorno all’arteria nodale che lo percorre assialmente, sono state descritte cellule più grandi, le cellule P, con nucleo grande e centrale, di forma stellata, che presentano numerose giunzioni con le fibre nodali più piccole. Le cellule P svolgerebbero l’attività di pacemakerdel nodo senoatriale. Il nodo del seno presenta anche numerose fibre nervose amieliniche e cellule gangliari del sistema simpatico.
Il nodo atrioventricolare e il fascio atrioventricolare sono separati dalla muscolatura circostante da uno strato ben distinto di tessuto connettivo che invia sepimenti al loro interno. Il nodo atrioventricolare è costituito da fasci di fibre miocardiche nodali, disposte a plesso, simili a quelle del nodo senoatriale. Anche nel tronco comune e nel tratto prossimale delle due branche, le fibre miocardiche appaiono simili a quelle nodali; sono soltanto più ricche di sarcoplasma e formano fasci ad andamento parallelo.
La parte distale dei bracci e i plessi sottoendocardici terminali sono invece costituiti da cellule considerevolmente più grandi di quelle miocardiche comuni, le fibre (o cellule) di Purkinje. Al microscopio elettronico queste cellule sono voluminose, irregolari e assumono contatti reciproci con desmosomi o giunzioni serrate, raramente con i tipici dischi intercalari. Nel loro citoplasma si alternano zone con abbondanti accumuli di glicogeno ad altre occupate da miofibrille. Queste mancano nella zona perinucleare e sono addensate soprattutto in prossimità del sarcolemma.
Articolo creato il 12 luglio 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.