Quiz
Da questa pagina è possibile effettuare centinaia di quiz per un totale di 43.636 domande (comprese quelle in spagnolo del MIR). I quiz sono distinti in due gruppi, esercitazioni e prove ufficiali (simulazioni): le esercitazioni, suddivise per disciplina, prevedono quiz a cui non viene attribuito un punteggio ma solamente l’indicazione istantanea se la risposta data è corretta o errata; se si termina il quiz sarà possibile rivedere tutte le domande e relative risposte; le prove ufficiali (simulazioni) prevedono quiz con domande, risposte e regole ufficiali (numero di domande, penalità, tempo, ecc.); sarà quindi attribuito un punteggio finale e la risposta corretta o errata sarà indicata solamente al termine della simulazione.…
Legge di azione di massa e teoria di Clark
Quasi tutte le reazioni chimiche sono reversibili. aA + bB <=> cC + dD Questo comporta che dai prodotti si possano ottenere i reagenti. Questa situazione si chiama equilibrio dinamico: si può considerare raggiunto quando la velocità di reazione diretta è eguale a quella della reazione inversa. Si chiama “dinamico” perché, anche quando l’equilibrio è raggiunto, le reazioni diretta e inversa continuano ad avvenire, ma senza modificare le concentrazioni delle specie presenti (sempre che non cambino i parametri: pressione, numero di moli dei singoli componenti, temperatura). Poiché all’equilibrio le concentrazioni dei componenti sono costanti, sarà costante anche un loro rapporto; ciò significa che se si modifica la concentrazione di un…
Seni venosi della dura madre
I seni venosi della dura madre (alcuni impari e mediani, altri pari), sono canali venosi che decorrono nello spessore della dura madre encefalica. Hanno in sezione forma triangolare o circolare o semicircolare. La loro parete è costituita esclusivamente dall’endotelio, da un esile strato sottoendoteliale connettivale elastico e dal tessuto fibroso della dura meninge. Sono pertanto immobili e costantemente beanti. Spesso la loro cavità è attraversata da briglie, setti o trabecole. Presentano, lungo il loro decorso, cavità a forma di lacune irregolari, i laghi sanguigni (o lacune venose) che ricevono lo sbocco di vene meningee e di vene diploiche. Oltre a defluire principalmente nella vena giugulare interna i seni comunicano con…
Osso uncinato
L’osso uncinato è l’osso più mediale della fila distale del carpo. È così chiamato per la presenza di un processo ad uncino che si distacca dalla sua faccia volare. Ha forma di piramide quadrangolare. La faccia distale corrisponde alla base della piramide e si articola con il 4° e 5° osso metacarpale. La faccia prossimale corrisponde all’apice che volge in alto e si articola con l’osso semilunare. La faccia mediale si articola con l’osso piramidale. La faccia laterale si articola con l’osso capitato. La faccia volare presenta il processo uncinato. La faccia dorsale è larga e rugosa. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Recettori degli acidi biliari
I recettori degli acidi biliari (FXR) appartengono alla I classe dei recettori intracellulari. Sono recettori che legano gli acidi biliari attivando la sintesi di proteine importanti per la secrezione degli acidi biliari stessi come l’acido chenodessossicolico e l’acido colico, importanti per la solubilizzazione e l’assorbimento dei lipidi e delle vitamine liposolubili nell’intestino. Articolo creato il 20 ottobre 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Disidratazione tegumentaria
La disidratazione tegumentaria rientra tra i fenomeni cadaverici consecutivi. L’arresto della circolazione fa sì che i tessuti del cadavere non vengano riforniti di liquidi andando incontro ad un fenomeno di evaporazione attraverso la cute e conseguente disidratazione. Tale fenomeno è ben rilevabile a carico del globo oculare e dei distretti tegumentari rivestiti da epitelio sottile ovvero abnormemente disepitelizzati.
Ghiandole vestibolari maggiori (di Bartolino)
Annesse al vestibolo della vagina si trovano due ghiandole piuttosto voluminose, le ghiandole vestibolari maggiori (di Bartolino). Sono chiamate maggiori per distinguerle da altre piccole ghiandole sparse nel contesto della parete del vestibolo vaginale. Le ghiandole vestibolari maggiori sono analoghe alle ghiandole bulbouretrali maschili (di Cowper). Sono poste lateralmente e posteriormente all’orifizio vaginale. Hanno la forma di una piccola mandorla con un diametro massimo di 12-15 mm e un peso di circa 5 g. Sono in rapporto in alto con il trigono urogenitale, nel cui spessore possono essere inclusi alcuni lobuli e sono in parte nascoste dal muscolo bulbocavernoso, in parte dai bulbi del vestibolo. Il loro dotto escretore, staccatosi…
Anatomia topografica
L’anatomia topografica si occupa dello studio dei rapporti esistenti tra i vari organi, della zona che essi occupano e di come possono essere eventualmente proiettati sulla superficie corporea. Per facilitare questo studio si suddivide la superficie corporea mediante linee tracciate sulla cute che permettono di dividere il corpo in varie zone, denominate regioni, in cui si repertano determinate formazioni anatomiche. Queste linee non vengono tracciate in modo casuale, ma sono sottese tra precisi punti di riferimento, detti punti di repere. Inoltre, tali linee possono essere reali (se, ad esempio, corrispondono a margini ossei) o convenzionali (quando tracciate idealmente tra due punti di repere). Si parla di spazio (o sito o…
Coste (o costole)
Le coste (o costole) sono segmenti scheletrici formati da una parte ossea, la costa propriamente detta, che è completata in avanti da un tratto cartilagineo, la cartilagine costale. Si articolano posteriormente con le vertebre toraciche e circoscrivono, come archi, gran parte della cavità toracica fino ad articolarsi anteriormente (non tutte) con lo sterno. Entrano nella costituzione, in tal modo, della gabbia toracica. Le coste sono complessivamente 12 paia: Le prime 7 si uniscono in avanti con lo sterno. L’8a, la 9a e la 10a costa si connettono, per mezzo della loro cartilagine, alla cartilagine della costa sovrastante, formando in tal modo una linea arcuata detta arco costale. L’11a e la…
Vene profonde dell’arto inferiore
Le vene profonde del piede e della gamba, in genere duplici, corrispondono tutte ai rami arteriosi omonimi, dei quali sono satelliti; hanno parete di tipo propulsivo e sono provviste di numerose valvole. Contraggono anastomosi con le vene superficiali. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria faciale
L’arteria faciale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e termina sulla parete laterale del naso esterno, in prossimità dell’angolo interno dell’orbita. Dal suo punto d’origine, l’arteria faciale risale lungo la parete laterale della faringe, appoggiata al muscolo costrittore superiore; incrocia quindi il polo posteriore della ghiandola sottomandibolare e si porta in avanti, fino al margine inferiore della mandibola. Contornato il margine di quest’osso, l’arteria passa nella faccia dove, con decorso sinuoso, si dirige verso la commessura buccale. Risale quindi nel solco nasolabiale e infine, decorrendo tra la guancia e il naso, termina fornendo rami all’ala del naso. L’arteria faciale ha un decorso alquanto tortuoso…